Quando entrate in casa vi sembra di addentrarvi nella giungla, inciampando tra i giocattoli dei vostri figli, spaventandovi di fronte alla mole di panni sporchi ammucchiati tra il letto e il pavimento e disperandovi di fronte alle pile di piatti dei giorni precedenti?
Come pulire i tappeti
Tra i complementi d’arredo intramontabili che non possono mai mancare all’interno delle nostre case troviamo i tappeti: soffici, morbidi e materici che riscaldano, creano atmosfera e soprattutto donano personalità e stile ad ogni ambiente, soprattutto alla zona living.
Ne esistono di tantissimi e di diversi stili: moderni e contemporanei nelle linee e nei colori, geometrici, etnici dai richiami orientali oppure semplicemente fantasiosi e divertenti nelle grafiche.
Che siano di lana, di seta, di cotone o in fibra sintetica hanno un fil rouge che li accomuna: la pulizia, la cura e la manutenzione.
Qui di seguito vi forniamo qualche tips interessante per preservare al meglio il vostro tappeto, ovviamente dopo aver consultato le indicazioni riportate sull’etichetta.
Una pulizia settimanale con un potente aspirapolvere è un’attività da considerare e fare, in quanto riduce drasticamente la possibilità di far insediare, all’interno dei filati, batteri e acari della polvere.
In lana
Se ci troviamo di fronte a un morbido tappeto in lana o seta, è necessario detergere la superficie con un panno in microfibra imbevuto e strizzato in una soluzione composta da detersivo per capi delicati e acqua fredda. Importantissimo: seguire la direzione del “pelo” e non impregnarlo di grosse quantità d’acqua che potrebbero danneggiarlo. Successivamente è necessario passare un panno pulito inumidito con dell’acqua fredda e ultimissimo step, tamponare la superficie con degli asciugamani e aspettare che il processo d’asciugatura giunga al termine.
In cotone
Se di piccole dimensioni, i tappeti in cotone possono essere lavati comodamente in lavatrice senza troppe difficoltà; è bene utilizzare sempre un detersivo per capi delicati ed evitare programmi ad alte temperature. Qualora ci si trovi di fronte un tappeto di grosse dimensioni si può utilizzare lo stesso procedimento di quello in lana sopraindicato.
In caso di macchie vistose si può sostituire il detersivo per capi delicati con una soluzione composta da una parte di ammoniaca (meglio se profumata) e tre parti di acqua; nello spazzolare la superficie con una setola media si rimuoverà facilmente qualsiasi segno evidente.
In fibra sintetica
I tappeti in fibra sintetica sono più semplici da pulire e detergere rispetto a quelli in lana e cotone, in quanto il filato è più resistente rispetto alle fibre naturali. Si possono quindi utilizzare qualsiasi detergente diluito in acqua - come il sapone per i piatti o sapone di Marsiglia - oppure ricorrere ad una comoda macchina pulitrice a vapore, facendo attenzione alla temperatura.
In caso di macchie localizzate, su tutti i tipi di tappeto, magari dopo aver fatto una prova su un angolo nascosto, utilizzate gli appositi prodotti in schiuma, da spruzzare sulla macchia, lasciar agire prima di passare l’aspirapolvere.
Se invece il vostro tappeto non ha necessità di un vero e proprio lavaggio, ma volete solo rinfrescarne i colori e pulirlo fra un lavaggio e l’altro, potete ricorrere ad uno dei “metodi della nonna”: cospargete tutta la superficie di bicarbonato, lasciate agire tutta la notte e passate l’aspirapolvere per eliminare tutto il bicarbonato che avrà assorbito lo sporco e ravvivato i colori.
Se seguirete queste piccole regole non avrete più bisogno di portare il vostro tappeto ingombrante in tintoria risparmiando così tempo, denaro e spostamenti in città.