Quando entrate in casa vi sembra di addentrarvi nella giungla, inciampando tra i giocattoli dei vostri figli, spaventandovi di fronte alla mole di panni sporchi ammucchiati tra il letto e il pavimento e disperandovi di fronte alle pile di piatti dei giorni precedenti?
Quando arriva il Natale giuro che pulisco l’acquario!
Durante le feste è più semplice ricavarsi del tempo per prendersi cura degli amici animali. Perché non dedicarsi con attenzione alla pulizia dell’acquario?
Per essere davvero efficace deve essere suddivisa in quattro fasi assolutamente necessarie:
- pulizia dei vetri
- pulizia dell’acqua
- pulizia del filtro
- pulizia della ghiaia e delle piante
Prima di iniziare
Per effettuare ciascuna di queste operazioni sarà fondamentale trasferire i pesci in un secondo contenitore riempito appositamente con la loro acqua e staccare la corrente.
Per non creare particolari traumi ai vostri pesci vi suggeriamo di riempire il contenitore con 20/30% dell’acqua dell’acquario che andrete a pulire e di conservare la rimanente parte per essere reintegrata nell’acquario una volta pulito.
Pulizia dell’acqua
Prima di realizzare il cambio dell’acqua vi suggeriamo di prendere nota di tutti i valori dell’acqua annotandoli su una tabella che conserverete e continuerete a compilare di volta in volta. La comparazione dei dati vi permetterà di visionare subito eventuali problematiche o malfunzionamenti delle apparecchiature che preservano l’habitat dei vostri pesci.
I valori da monitorare sono T°C, pH, dGh, dKh, CO2, O, NO2, NO3, NH4.
Nell’acquario sarà necessario sostituire un 15-20% d'acqua aggiungendone dell’altra per fare in modo di ridurre i nitrati accumulati. Sarà possibile integrare con un piccolo dosaggio di un biocondizionatore adeguato per permettere ai metalli pesanti disciolti nell’acqua di legarsi ed eliminare il cloro.
Pulizia dei vetri
Prima di iniziare a pulire le superfici del contenitore bisogna riconoscere il tipo di materiale che compone la vasca del vostro acquario. Generalmente questo tipo di informazione potrà essere reperita sul manuale tecnico dell’acquario. Alcuni materiali alternativi al comune vetro (per esempio l’acrilico) necessitano di grande attenzione perché facilmente graffiabili.
In caso di sporco non ostinato utilizzate la spugna calamita apposita e dell’acqua calda.
Sono molto delicati ed efficaci anche i panni in microfibra e la lana di Perlon, sarà necessario prestare attenzione esclusivamente a eventuali granelli di sabbia o di ghiaia raccolti tra le fibre che potrebbero rovinare la superficie da pulire.
I raschietti possono essere utilizzati solo per alghe incrostanti e trascurate, soprattutto quelle puntiformi, e con estrema cautela: la loro consistenza potrebbe danneggiare le pareti.
Pulizia della ghiaia e delle piante
Esistono molti metodi manuali per pulire la ghiaia. Vi consigliamo comunque, per ottenere un risultato di altissimo livello senza perdere troppo tempo, di acquistare un sifone aspira rifiuti che si occuperà della rimozione dei residui organici all’interno del vostro acquario.
Ricordatevi di rimuovere gentilmente con un panno le alghe dalle piante decorative perché resterebbero con il tempo soffocate e perirebbero
Pulizia del filtro
La componente meccanica del filtro andrà pulita ogni 10-15 giorni con spugne e lana filtrante, eventuali tubi di gomma andranno se necessario lavati in acqua calda.
Il filtro biologico invece non deve essere toccato per non compromettere l’habitat di batteri che apportano beneficio all’intero ambiente acquatico.
Infilate i guanti e preparatevi a cominciare! Qualora aveste ancora dubbi scriveteci su Facebook e su Instagram.