Quando entrate in casa vi sembra di addentrarvi nella giungla, inciampando tra i giocattoli dei vostri figli, spaventandovi di fronte alla mole di panni sporchi ammucchiati tra il letto e il pavimento e disperandovi di fronte alle pile di piatti dei giorni precedenti?
Pulire le scarpe scamosciate
Quando arriva l’autunno le giornate si accorciano, le foglie iniziano a cadere e il clima si fa più fresco e uggioso: quale momento migliore per riporre le scarpe da ginnastica in tela utilizzate durante l’estate per tirare nuovamente fuori polacchini e stivaletti in camoscio?
Le calzature scamosciate, si sa, non passano mai di moda ma, per mantenere la propria delicata bellezza, bisogna prendersene cura quotidianamente per evitare che l’usura e l’esposizione agli agenti atmosferici possano rovinarle irrimediabilmente.
Per prima cosa bisogna rimuovere la polvere che tende ad accumularsi in grande quantità sul materiale di cui sono composte dando origine ad antiestetiche striature chiare, utilizzando una spazzola con setole di gomma che andrà strofinata delicatamente sulla tomaia; se tirandole fuori dalla scatola avvertite invece uno spiacevole odore di muffa potete cospargere l’interno con del bicarbonato di sodio e lasciarlo agire per qualche ora, fino a quando il cattivo odore non sarà svanito.
Qualora sia presente una grande quantità di sporcizia è possibile procedere con un lavaggio a mano (evitando assolutamente di utilizzare la lavatrice) immergendole in una bacinella contenente acqua tiepida e detergente delicato e strofinandole con la spugnetta; dopodiché bisognerà lasciarle asciugare con il tacco a terra e la punta sollevata, senza però esporle alla luce diretta del sole.
Bagnare la pelle scamosciata è comunque un rimedio molto drastico, che alla lunga può danneggiare la calzatura; in alternativa vi consigliamo di ricorrere a uno smacchiatore a secco in schiuma, da agitare ed erogare sulla scarpa da una distanza ravvicinata stendendola su tutta la superficie con una spazzola a crine semirigido, lasciandola asciugare per almeno 24 ore prima di indossarle.
Una volta ripulite le scarpe potrete finalmente indossarle per uscire, sfoggiandole a lavoro o nelle situazioni mondane più disparate senza timore, perché abbiamo una soluzione per qualsiasi inconveniente: la gomma pane, una tavoletta gommosa di appena 65 grammi è infatti in grado di cancellare ogni traccia di sporco assorbendolo e sbriciolandosi, lasciando il camoscio.
Per rimuovere macchie di fango è invece consigliato frizionare delicatamente con un panno dopo che queste si saranno completamente asciugate, mentre per eliminare incrostazioni causate da gomme da masticare è possibile infilare la scarpa per qualche ora in congelatore, fino a quando la gomma non si sarà seccata diventando facilmente rimovibile.
Una volta rimossa la macchia è consigliato strofinare le calzature con l’apposita spazzola e ravvivarne il colore con la camoscina, un’apposita vernice che ripristina in men che non si dica la bellezza e la morbidezza del pellame, applicando eventualmente uno spray impermeabilizzante per proteggerle dalla pioggia.
Per chi volesse infine cambiare completamente il colore delle proprie scarpe scamosciate esistono apposite tinture da spennellare sulle calzature, dopo aver ricoperto le parti che devono rimanere invariate con un nastro di carta gommata e indossando sempre guanti monouso, anche se vi consigliamo di rivolgervi al vostro calzolaio di fiducia per non rischiare di combinare guai!
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