Quando entrate in casa vi sembra di addentrarvi nella giungla, inciampando tra i giocattoli dei vostri figli, spaventandovi di fronte alla mole di panni sporchi ammucchiati tra il letto e il pavimento e disperandovi di fronte alle pile di piatti dei giorni precedenti?
Pulire le zanzariere: un gioco da ragazzi
D’estate la parola chiave è: “finestre aperte”. Nulla è paragonabile alle serate estive appena vissute con il rumore della natura o della città viva più che mai che entrava dalle finestre spalancate. In questo quadro quasi poetico però, si insinuano degli ospiti non desiderati: gli insetti e le zanzare. Fuori dalle finestre, infatti, si ritrovano gruppi di zanzare e piccoli insetti che tentano di entrare ma che vengono bloccati dalle zanzariere.
Esse svolgono la loro funzione in modo egregio e, di conseguenza, ogni tanto hanno bisogno di essere lavate e ripulite, non solo dagli insetti che possono rimanere incastrati, ma anche dallo smog, dai detriti e dalla polvere che spesso si annidano nella trama e vanno ad ostacolare il corretto ricircolo dell’aria. Come fare per rendere le zanzariere nuovamente pulite ed efficienti?
La zanzariera è una maglia in rete metallica o in tessuto plastico con una trama molto stretta al fine di garantire il ricircolo dell’aria e l’ingresso della luce senza però far entrare insetti. Nonostante le zanzariere sembrino tutte uguali, in realtà, sono di diversa natura e con necessità differenti. Ne esistono infatti mobili o rimovibili, con telaio o fisse e con applicazioni diverse:
-
A scorrimento laterale: utilizzate principalmente nelle porte e nelle finestre, hanno un’intelaiatura movibile per usufruire dell’uscita;
-
A battente: utilizzate per le porte fisse dove non è prevista l’uscita;
-
A rullo: utilizzate in molte abitazioni e inserita direttamente nel vano finestra. Scorre grazie a delle guide laterali e ad un cordone che aiuta a raggiungere la parte più alta del percorso;
-
A plissé: utilizzate perché pratiche e poco ingombrante grazie alla chiusura a fisarmonica.
A seconda della tipologia di materiale e di finitura esse richiedono accortezze diverse, ma per la parte centrale il procedimento rimane lo stesso. Basterà munirsi di un pennello o una spazzola con setole morbide, un secchio d’acqua tiepida con sapone di Marsiglia, una spugna e un panno morbido in microfibra.
Per quanto riguarda le zanzariere mobili e quelle con telaio è sempre meglio appoggiarle ad una superfice rigida, mentre per quelle a rullo sarà sufficiente abbassare la tapparella che fungerà da supporto.
A questo punto si può iniziare rimuovendo la polvere più superficiale con il pennello o la spazzola a setole morbide. Questo ultimo dettaglio delle setole morbide è fondamentale per non rovinare la trama della rete che potrebbe rompersi e quindi lacerarsi. Questa azione di rimozione potrebbe essere efficacemente fatta anche con l’uso dell’aspirapolvere, avendo cura però di operare con una bassa forza aspirante e dal lato esterno della zanzariera. Dopo questo primo passaggio è possibile iniziare la pulizia con la soluzione di acqua tiepida e sapone di Marsiglia. Il consiglio è quello di cominciare dall’alto scendendo poi verso il basso, in modo tale da evitare che le parti pulite si sporchino nuovamente. Anche in questo caso è richiesta molta pazienza e attenzione per evitare di rompere la trama della rete o di farla uscire dalla guida. In caso di sporco molto incrostato, può essere utile in precedenza una spruzzata di sgrassatore. Quando ci si è assicurati di non aver tralasciato nessun angolo si può passare all'asciugatura con il panno morbido in microfibra.
In alternativa a questo metodo, solo per le zanzariere con telaio metallico, si può provare a sostituire il passaggio dell’acqua con l’utilizzo del vapore. Posizionando il beccuccio e regolando la pressione è infatti possibile avere una pulizia altrettanto efficace. Si consiglia questo metodo per il telaio metallico perché con quelli in plastica si rischia di compromettere alcune parti che potrebbero ammorbidirsi e quindi, nel caso si volesse provare, si consiglia di testare il vapore prima su una piccola area.
L’aspetto a cui prestare particolare attenzione è comunque la delicatezza della sottile trama del tessuto per cui , particolarmente nel caso delle trame di materiale plastico, occorre evitare una pressione eccessiva. Inoltre, nel caso in cui ci si trovasse di fronte ad una zanzariera a rullo, è importante ricordarsi di lubrificare le aree di scorrimento grazie a degli spray appositi.
La zanzariera ora è finalmente pulita e pronta a riposarsi un po’ nei mesi più freddi. Bisogna comunque ricordare che polvere, detriti e smog non si annidano solo d’estate ma tutto l’anno, quindi è bene pulire le zanzariere una volta ogni tre mesi o, se la zona non le porta a sporcarsi eccessivamente, almeno due volte all’anno.
Altri articoli che potrebbero interessare:
Cambiare aria per sentirsi meglio
Pulire le finestre: diversità di lavoro per tipologia di serramento
Le zanzare: impariamo a conoscerle e a difenderci