Marmo, granito e quarzo: superfici belle ma difficili da pulire

Nulla è più bello di avere in casa delle superfici pulite e lucenti come appena scelte.
Quando si arredano le stanze, scegliere i materiali adatti ad accompagnarci ogni giorno è un momento decisivo ma anche emozionante. Si cercano piani, pavimenti e piastrelle resistenti in grado di non rovinarsi con il tempo e soprattutto di facile manutenzione.
Il primo ingresso in negozio quindi non lascia pochi dubbi, perché da un lato si trovano superfici bellissime ma ci si preoccupa della manutenzione. Ecco quindi alcuni consigli per scegliere senza alcun dubbio il marmo, il granito o ripiani a base di quarzo.

Le pietre naturali della cava sembrano somigliarsi tutte e spesso si confondono ma in realtà ognuna ha una caratteristica specifica. Due tra le più diffuse e pregiate sono il marmo, granito e le superfici a base di quarzo. Il marmo ha una formazione metamorfica di carbonato di calcio che si ottiene da pietre pure e cristalline naturali opportunamente lavorate mentre le superfici a base di quarzo sono ottenute da un insieme di polveri, formate da sabbie silicee, quarzo naturale e resina. Il granito poi è anch’esso una pietra che viene tagliata direttamente nel suo stato naturale per poi essere lavorata, lucidata e arrivare infine nelle nostre case.
La composizione dei materiali è quindi differente e questo condiziona anche la loro pulizia e manutenzione. 

Il marmo è un materiale molto versatile e resistente ma anche poroso.
Per questa ragione si devono avere delle particolari attenzioni per quanto riguarda le macchie e la manutenzione giornaliera. Per una pulizia superficiale basta munirsi di un panno umido, sapone neutro, acqua calda e pelle di camoscio per lucidare alla fine.
L’importante è sempre evitare di inzuppare eccessivamente la superficie che finisce per assorbire i liquidi e macchiarsi in modo permanente. Se sul piano compaiono macchie colorate utilizzare prodotti specifici oppure diluire in acqua candeggina o acqua ossigenata.
Quando si scelgono detergenti bisogna sempre assicurarsi che non siano abrasivi, in polvere o eccessivamente aggressivi perché si rischia di rovinare il marmo o di togliergli la lucentezza conferendogli un effetto opaco. Evitare assolutamente i prodotti per il bagno che normalmente sono acidi, dovendo eliminare il calcare, ma che, per lo stesso motivo, intaccherebbero il marmo

Per quanto riguarda il quarzo è leggermente diverso poiché è meno poroso delle pietre naturali. Questa caratteristica lo rende anche maggiormente igienico perché evita i depositi nei pori.
Altro vantaggio del quarzo è la sua durezza che lo protegge da danni e abrasioni.
Le uniche accortezze da avere riguardano la temperatura e gli urti.
Sono infatti da evitare shock termici quali, ad esempio, appoggiare pentole e teglie appena tolte dal fuoco direttamente sulla superficie. Questa azione potrebbe causare degli aloni che intaccherebbero indelebilmente il piano di lavoro. Sono deleterie anche attività come battere la carne e usare coltelli direttamente sul quarzo. È sempre consigliabile l’uso di un tagliere per evitare graffi e crepe.
Per la pulizia invece, anche in questo caso, l’ideale è l’uso di un panno in microfibra , detersivo e di acqua tiepida.
Con materiali come questo potrebbe essere necessario l’uso di un anticalcare, che in questo caso, a differenza dl marmo, può essere usato. Controllare sempre di acquistarne di buona qualità e, soprattutto, verificate le eventuali esclusioni fra le raccomandazioni.
Se vengono a formarsi fastidiose incrostazioni nessun problema.
L’ideale è sempre trattarle quando sono fresche con una soluzione di detersivo, sennò, prima di iniziare il trattamento, tamponare l’area interessata con dell’acqua tiepida in modo da ammorbidire l’incrostazione. Se le incrostazioni sono dovute al calcare dell’acqua, potete versare qualche goccia di aceto o di anticalcare (quello di fiducia utilizzato con frequenza) in un poco di acqua e dopo averlo mescolato bene pulire. In generale, sulle superfici a base di quarzo, che essendo sintetiche, possono presentarsi in svariate colorazioni, evitate l’uso di detergenti troppo intensamente colorati, che potrebbero alterare l’aspetto della  superficie.

Il granito è una pietra naturale, ma, a differenza del marmo, la sua superficie non è porosa e non è danneggiata dagli acidi. Il trattamento è quindi meno delicato e può essere analogo a quello delle superfici a base di quarzo.

Insomma, il marmo, granito  e le superfici a base di quarzo sono tipi di pietra estremamente affascinanti e ora non hanno più segreti. L’importante è creare una routine di pulizia e utilizzare prodotti adeguati che non vadano a danneggiare le superfici in modo permanente.
Quindi, se c’è da decidere il materiale per il nuovo piano da cucina o per il mobile del bagno si possono scegliere quarzo, granito e marmo con serenità senza lasciare che i dubbi per la pulizia privino la casa di una superficie incantevole. 

 

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