Quando entrate in casa vi sembra di addentrarvi nella giungla, inciampando tra i giocattoli dei vostri figli, spaventandovi di fronte alla mole di panni sporchi ammucchiati tra il letto e il pavimento e disperandovi di fronte alle pile di piatti dei giorni precedenti?
Tutto fumo e niente arrosto? No, tutto fumo e pulizia
La macchina è una delle migliori amiche di molte persone e spesso si dà per scontato che una pulizia periodica possa bastare, ma come si può essere sicuri di igienizzarla nel modo corretto?
L’automobile rappresenta una fedele compagna per muoversi da una parte all’altra della città, per raggiungere il posto di lavoro, andare a prendere i figli e fare la spesa.
A bordo del suo abitacolo si visita una quantità tale di posti e persone, che si fatica a ricordarli tutti!
Questo significa che ogni traccia raccolta - sotto le suole e sugli abiti - durante la giornata, viene portata in macchina con conseguente proliferazione di microorganismi, che trovano nell’automobile l’ambiente perfetto per svilupparsi. Come fare quindi per ridurre al minimo la formazione di germi o batteri e igienizzare il veicolo?
La prima cosa è capire perché questo spazio sia così apprezzato da germi e batteri. All’interno dell’auto si creano microclimi differenti: spazi molto caldi, altri particolarmente esposti all’umidità della pioggia, aree sottoposte agli sbalzi di temperatura provocati dall’impianto di climatizzazione e nonché depositi di sporcizia e polvere. Queste variabili creano l’ambiente perfetto per la nascita e lo sviluppo di fastidiosi germi e batteri invisibili che popolano le automobili portando a potenziali conseguenze di salute per l’essere umano. Ma quali sono le aree maggiormente esposte? Le prime da prendere in considerazione sono sicuramente quelle che entrano maggiormente in contatto con le mani, ovvero volante, schermi e pulsanti, leva del cambio e manopole o tasti dell’impianto di climatizzazione. Queste superfici all’interno della macchina vengono spesso trascurate. Si pensa infatti che basti uno straccio per detergerle correttamente: un pomello lucente però non è sinonimi di igiene!
Altro fattore che incide in modo importante sulla pulizia dell’automobile è la quantità di passeggeri solitamente ospiti: a subire le conseguenze di una intensa presenza sono soprattutto sedili e tappetini. Quando in automobile si sale con vestiti potenzialmente contaminati dopo giornate trascorse negli ambienti lavorativi, sui mezzi pubblici o in passeggiate al parco – magari in compagnia di un simpatico amico a quattro zampe - le aree da sanificare aumentano.
Se il semplice lavaggio non basta, come pulire nel modo più corretto?
Spesso durante le pulizie generali, si trascurano alcune aree dell’automobile; per prendersi cura degli spazi più nascosti e irraggiungibili, ci si può munire di specifici dispositivi che, attraverso l’erogazione di fumo secco, igienizzano l’intero abitacolo. Oltre ad agire sulle superfici di contatto, esso è funzionale anche alla pulizia dell’impianto di aerazione, contribuendo così a far circolare aria pulita. Sebbene sembrino complessi, questi trattamenti hanno effetti prolungati e duraturi nel tempo e non vanno ripetuti con ossessiva frequenza.
Ora che la macchina è non sono lucente e bellissima, ma anche perfettamente sanificata, ci si può sentire più sicuri nel farsi accompagnare attraverso le strade dei propri luoghi del cuore.
Non sempre tutto fumo e niente arrosto, in questo caso è tutto fumo e pulizia!
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