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I CAPPELLI, come pulirli?
I cappelli sono accessori versatili, alla moda, estremamente comodi e oltre alla loro funzionalità di protezione da freddo o sole sono capaci di donare un tocco particolare ad ogni look.
Che stiate indossando un cappellino da baseball, un berretto in feltro o uno in lana è essenziale tenerli puliti per preservarne la bellezza e la loro durata nel tempo.
In questo post noi di Puliti&Felici vogliamo fornirvi consigli preziosi su come pulire efficacemente i vostri cappellini preferiti mantenendoli freschi e in ottime condizioni. Un consiglio generale che vale per tutti i tipi di cappelli è quello di evitare di deformarli, sia durante le operazioni di pulizia che nella fase di asciugatura e di conservazione.
Ecco qui di seguito un piccolo recap:
- Cappellini da baseball: per i cappellini è in genere preferibile il lavaggio a mano: prima di procedere è opportuno pretrattare il tessuto da eventuali macchie evidenti impiegando un detergente delicato o una soluzione composta da acqua e sapone, strofinandola con le dita o uno spazzolino. Successivamente procedete con il lavaggio a mano riempiendo un lavandino o una bacinella con dell’acqua tiepida in cui bisognerà aggiungere una piccola quantità di detergente delicato. Immergete dunque il cappellino, strofinatelo delicatamente con una spazzola morbida o un panno per togliere lo sporco, e una volta terminata la fase di lavaggio assicuratevi di risciacquarlo bene con acqua fresca così da rimuovere tutti i residui di sapone. Infine modellatelo per ripristinare la sua forma originale e lasciatelo asciugare all’aria aperta senza esposizione diretta del sole che potrebbe far sbiadire i colori del suo tessuto, possibilmente su un oggetto (come un vaso, un barattolo o una piccola palla) che aiuti a mantenerne la forma.
- Importantissimo! Per alcuni dei cappellini più moderni potrebbe essere anche possibile il lavaggio in lavatrice, poiché i materiali interni che danno la forma al cappellino sono più resistenti, ma verificate sempre le indicazioni del fabbricante.
- Cappelli in feltro: i non possono essere lavati tradizionalmente, importante quindi è la loro manutenzione costante: spazzolate spesso il cappello utilizzando una spazzola o un pennello morbido per rimuovere polvere ed eventuale sporco dalla superficie del cappello in feltro. Attenzione: lavorate delicatamente in direzione opposta alla fibra per preservarne la texture.
Qualora il cappello dovesse avere delle macchie utilizzate una spugna o un panno pulito leggermente inumidito con acqua e detergente delicato e tamponate delicatamente senza strofinare. Per macchie grasse può essere utile l’uso di solventi smacchiatori.
Anche l’uso degli shampoo per tessuti e tappezzerie può essere utile, sempre facendo prima una prova su un’area non visibile del capo.
Se il cappello in feltro dovesse aver perso la sua forma originale, potrete usare un po’ di vapore per ripristinarla. Non utilizzate il ferro da stiro!
- Berretti in lana: prima di procedere è importante consultare l'etichetta del cappello per le istruzioni specifiche al lavaggio rilasciate dal produttore.
Solitamente è consigliabile procedere solo con il lavaggio a mano: riempite una bacinella con acqua fredda e un detergente per capi delicati, immergete il berretto e lasciatelo in ammollo per circa 10-15 minuti. Risciacquatelo accuratamente con acqua fredda avendo cura di rimuovere ogni residuo di sapone e lasciatelo asciugare all’aria aperta ma non direttamente sotto al sole che potrebbe rovinarlo. L’uso di un ammorbidente può aiutare a mantenere l’originale morbidezza ed evitare l’infeltrimento. Cappelli di paglia: alcuni cappelli di paglia possono essere molto delicati, per cui può essere impossibile lavarli in maniera tradizionale. Per questi dovrete limitarvi a tamponarli con un panno umido o a spruzzarli con una soluzione di acqua ossigenata, strofinandoli poi delicatamente.
Per i tipi più resistenti, può essere possibile un lavaggio a mano con detersivo per delicati, sempre facendo molta attenzione.
- Alcuni consigli aggiuntivi:
- Evitate sempre l’uso di detersivi aggressivi, contenenti candeggina o sbiancanti.
- Conservate correttamente i cappellini per evitare che si deformino.
- Teneteli sempre puliti per evitare cattivi odori e la proliferazione di batteri.