Come pulire il ferro da stiro e farlo andare a tutto vapore!

Almeno una volta alla settimana arriva il momento di stirare. Ecco che bisogna armarsi di asse e ferro da stiro, organizzare tutti gli abiti ben piegati, avere a portata di mano tutto il necessario e soprattutto munirsi di tanta pazienza. Nonostante l’istinto sia quello di spegnere il ferro da stiro il più velocemente possibile e riporlo fino al prossimo utilizzo, è bene ricordare che anche lui ha delle necessità legate alla pulizia. Come pulire quindi il ferro da stiro?

Le due problematiche principale che possono verificarsi sono legate al calcare e alla piastra. Infatti, se il ferro da stiro non viene pulito correttamente e con la giusta frequenza, c’è il rischio che si creino incrostazioni che, oltre a rovinarlo irrimediabilmente influendo anche sulla sua efficacia, possono macchiare anche gli abiti e la biancheria.

La sua pulizia è consigliata ogni due o tre sessioni di stiro per quanto riguarda la piastra, mentre circa una volta al mese per quanto riguarda le aree interne in cui si accumula il calcare. I ferri da stiro più evoluti, oggi, hanno apposite spie che avvisano quando si sta creando un eccesso di calcare o quando è bene pulirlo. In alcuni casi vi è integrata la funzione di pulizia interna che avviene in modo automatico cliccando solo un pulsante.

Se il ferro da stiro a casa è ben lontano da uno dei nuovi modelli, esistono anche delle soluzioni manuali. In commercio esistono infatti prodotti specifici da diluire nell’acqua che, attraverso il vapore, riesco ad arrivare in ogni angolo del ferro da stiro pulendolo completamente. Basterà seguire attentamente le istruzioni indicate nell’etichetta per capire come utilizzare il prodotto e soprattutto il dosaggio corretto.

Troverete spesso consigliati trattamenti a base di aceto: non sono sbagliati, l’acidità dell’aceto sicuramente può essere utile. Ricordate però di utilizzare assolutamente aceto bianco e di risciacquare accuratamente il ferro dopo il trattamento.

Un’altra accortezza da avere riguarda la piastra: spesso infatti a causa del vapore e del calcare possono formarsi delle incrostazioni che, se trattate in tempo, sono davvero facili da rimuovere. Sarà sufficiente munirsi di un panno inumidito con acqua e detersivo per avere di nuovo una superficie brillante.

Se la piastra però è incrostata a causa di un piccolo incidente di “stiratura” dovuto al passaggio sopra una stampa, per esempio, si può parlare di manutenzione straordinaria. Per queste evenienze esistono in commercio dei prodotti specifici che riescono ad agire in modo efficace su l'incrostazione. In questi casi è bene ricordare che è consigliabile evitare prodotti abrasivi o rimedi fai da te che potrebbero rovinare il ferro da stiro. Al massimo potrete strofinare la piastra con una pezzuola bagnata intrisa di bicarbonato, in modo da utilizzarne il blando potere detergente e abrasivo

Oltre alle incrostazioni, sulla piastra, possono formarsi anche delle opacità dovute alla durezza dell’acqua utilizzata per riempire il serbatoio del ferro da stiro. Per farlo tornare splendente, una buona soluzione può essere quella di utilizzare una piccola dose di sgrassatore specifico per i bagni.

Il ferro da stiro non ha particolari pretese ma solo la necessità di qualche piccola attenzione che eviterà di fargli avere una vita breve e alcuni inconvenienti. Ora che è pronto non ci sono più scuse, è il momento di mettersi all’opera e cominciare a stirare a tutto vapore.

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