Pulire il gazebo da esterni

Dopo tanti mesi trascorsi in casa la bella stagione è arrivata: il momento migliore per godersi un po’ di tempo libero all’aria aperta, in terrazzo o in giardino tra le piante che avete fatto crescere e curato, e quale miglior postazione se non sotto a un bel gazebo?
Insieme ai porticati questa copertura esterna offre un notevole sollievo a chi ne può usufruire, diventando la location ideale per rilassanti pomeriggi di lettura o romantiche cene a lume di candela, ma affinché l’atmosfera che si crea al suo interno sia sempre delle migliori è necessario dedicarsi con cadenza periodica alla sua manutenzione.

In generale per pulirlo occorrono pochi attrezzi di facile reperibilità:
guanti, per mantenersi protetti durante l’intero procedimento;
scala, per riuscire a togliere la copertura e raggiungere i punti più alti;
scopa e togli ragnatele, per pulire il telo e tutti gli angoli;
spazzola a setole morbide, per spolverare l’intera struttura senza generare abrasioni;
acqua tiepida con detersivo, per la pulizia finale.

Non bisogna però dimenticare che la struttura portante del gazebo può essere composta da diversi materiali, e ognuno di essi necessita di una diversa modalità di manutenzione:
il classico legno, che si integra perfettamente con la natura circostante, la cui delicatezza può essere preservata dai vari residui passandolo con una spugna bagnata e qualche goccia di sapone;
il robusto metallo, che rischia però di ricoprirsi di ruggine durante l’inverno e quindi dev’essere trattato con un apposito prodotto antiruggine strofinato delicatamente con la spazzola morbida per evitare di graffiarlo;
i moderni alluminio e plastica, leggeri e pratici da montare e trasportare, che possono essere anche spruzzati direttamente con un getto d’acqua ed strofinati con una spugna per rimuovere eventuali macchie.

Una volta terminata questa operazione ci si può dedicare al “tetto”, solitamente costituito da una copertura in tessuto o in poliestere perlopiù smontabile che può essere quindi stesa a terra per poi essere passata con:
scopa, per eliminare residui, fogliame e insetti;
panno in microfibra imbevuto in acqua tiepida e detersivo per piatti, per igienizzarlo senza rischiare di rovinarlo;
spazzola a setole morbide per eliminare gli aloni più resistenti.
In caso di tendaggi di dimensioni particolarmente ridotte si può anche optare per un lavaggio finale in lavatrice, ricordandosi inoltre di lasciare asciugare i teli in pvc in luoghi ventilati e all’ombra per evitare la comparsa di macchie giallastre ed evitando accuratamente di utilizzare idropulitrici ad alta pressione, paste e spugne abrasive o solventi chimici per non rischiare di doverli sostituire prima del tempo.

Anche i gazebo pieghevoli vengono impiegati spesso in estate durante festeggiamenti ed eventi di vario genere, e per questo è importante pulirli a fondo prima di riporli correttamente nella loro custodia ma, al contrario delle loro controparti di grandi dimensioni, il telo che li ricopre non può essere lavato in lavatrice per non rischiare di compromettere la patina impermeabile e ignifuga con cui è stato precedentemente trattato.
Si deve quindi procedere con un lavaggio a mano con acqua dalla temperatura non superiore ai 30° e detergenti di origine naturale, assicurandosi di lasciarlo asciugare completamente  e di conservarlo in un luogo non eccessivamente umido in una posizione che consenta un equa distribuzione del peso su tutti i suoi supporti angolari.



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