Shopping addicted o lavaggio addicted?

Siamo in molti a pensare che lo shopping sia una vera e propria attività terapeutica. Infatti quando compriamo un vestito, una camicia o qualsiasi capo d’abbigliamento, il nostro umore migliora insieme all’autostima. Una volta arrivati a casa però, la nostra attenzione si sposta sull’etichetta posta all’interno, dove vengono riportate tutte le informazioni relative al prodotto: composizione, manifattura e le indicazioni dei lavaggi che per molti di noi sono comprensibili come i geroglifici egiziani.
Per preservare in ottimo stato i nostri vestiti, evitare inutili sprechi e rispettare l’ambiente, dobbiamo necessariamente conoscere tutti i simboli GINETEX di lavaggio, asciugatura e stiratura.

Noi di Puliti e Felici vi aiuteremo con questo post a fare maggiore chiarezza e a fare scelte più consapevoli nonché fornirvi suggerimenti utili a riguardo.

INIZIAMO CON LE MACRO CATEGORIE
Sulle etichette dei nostri vestiti sono riportati diversi disegni che identificano delle raccomandazioni specifiche, ma vediamoli meglio qui nel dettaglio:
- un mastello con dell’acqua all’interno fa riferimento a qualsiasi lavaggio casalingo
- un quadrato vuoto rappresenta l’asciugatura
- un ferro da stiro stilizzato raffigura tutte le indicazioni relative alla stiratura

PARTIAMO DAI LAVAGGI


La prima accortezza è capire se il capo che abbiamo in mano può essere lavato: molto spesso i vestiti con ricami, paillettes e decorazioni ornamentali non si possono lavare in lavatrice perché troppo delicati e le temperature potrebbero rovinarli.
Se il mastello è sbarrato significa che non è possibile lavare il capo a casa e soprattutto con acqua. Il nostro suggerimento è dirivolgersi alle lavanderie che, grazie alla loro esperienza, identificheranno il solvente più efficace per il lavaggio senza il rischio che il capo venga rovinato. In questo caso troveremo un cerchio vuoto; ma attenzione! Se il cerchio è sbarrato con una croce significa che il vestito non potrà essere portato presso una lavanderia professionale.

Questo simbolo ci avvisa che l’indumento dovrà essere necessariamente lavato a mano o con un programma della lavatrice che lo simula.
Spesso il contatto dell’acqua tiepida/calda o possibili azioni meccaniche della lavatrice (come ad esempio le centrifughe) possono danneggiare tessuti delicati come la lana, il cachemire e la seta.
Ma come possiamo fare? Semplicissimo!
Riponete il maglione o la camicia all’interno di un mastello con una piccola parte di detersivo avendo cura di aggiungere acqua fredda, immergetelo e lasciatelo ammollo per un 5-10 min. Poco dopo, massaggiatelo delicatamente con le mani e risciacquatelo avendo cura di rimuovere tutta la schiuma.
MI RACCOMANDO: non strizzatelo energicamente, ma premete in modo da togliere tutta l’acqua in eccesso.


Se il capo può essere lavato in lavatrice, dobbiamo identificare la giusta temperatura: il numero inserito all’interno del mastello, come viene riportato qui sopra, indica il grado massimo che dobbiamo utilizzare nel lavaggio.
Le righe orizzontali ci stanno informando invece quanto il capo può essere delicato: più sono, più bisogna stare attenti a non riempire troppo il cestello ed evitare le centrifughe così da ridurre il rischio di rovinarlo.
Capi neri, scuri e jeans dovranno essere inseriti in lavatrice al rovescio così da preservare il colore: il moto del cestello e lo strofinamento con gli altri capi potrebbero scolorire i vostri indumenti.

PASSIAMO ALL’ASCIUGATURA
Esistono due tipologie di asciugatura: quella naturale all’aria aperta e quella meccanica grazie all’intramontabile asciugatrice. In entrambi i casi ci sono delle regole da rispettare e che vi riportiamo qui sotto:

L’asciugatrice viene raffigurata da un cerchio inserito all’interno del quadrato.
Mi raccomando i vestiti dovranno essere centrifugati e non zuppi di acqua - è un elettrodomestico, non fa miracoli!
Il simbolo sbarrato ci sta avvisando che non dobbiamo assolutamente utilizzare l’asciugatrice su quel vestito. I puntini invece segnalano la temperatura che dobbiamo impostare: due indicano un massimo di 80° mentre uno non oltre i 60°.

FINIAMO CON LA STIRATURA
La stiratura rappresenta l’ultima fase attenzione a scegliere la temperatura corretta per evitare di danneggiare l’indumento.
Quindi ancora una volta vi sensibilizziamo a visionare i simboli riportati e che trovate per comodità qui sotto.


Il ferro da stiro con la croce ci informa che non dobbiamo per nessun motivo stirare il capo.
I puntini, come per l’asciugatrice, ci informano della temperatura del ferro:

  • 3 indicano una temperatura di max 200° - solitamente solo per specifici tessuti, esempio il cotone e il lino
  • 2 indicano una temperatura di max 150°
  • 1 indica una temperatura di max 110° - solitamente solo per tessuti sintetici, come ad esempio il poliestere, la viscosa e l’acrilico.

Oggi ci siamo dilungati tanto con questo post… perché non vorremmo mai che un momento di spensieratezza come lo shopping, possa trasformarsi in un incubo a causa di piccole disattenzioni.

Torna alla categoria: