Quando entrate in casa vi sembra di addentrarvi nella giungla, inciampando tra i giocattoli dei vostri figli, spaventandovi di fronte alla mole di panni sporchi ammucchiati tra il letto e il pavimento e disperandovi di fronte alle pile di piatti dei giorni precedenti?
Le macchie. Come e quando trattarle?
Come avevamo già visto nel post relativo allo sporco - QUI il link - esistono diversi tipi di macchie e si classificano prevalentemente in due grosse categorie: quelle facili da rimuovere e quelle più ostinate e difficili.
Oggi con questo articolo vogliamo aiutarvi a identificare la tipologia di macchia che avete di fronte, e di conseguenza capire tempestivamente come agire senza il rischio di rovinare tessuti, superfici o altro.
Possiamo trovare le seguenti macchie:
- Solubili in acqua: incrostazioni di zucchero/sale, dentifricio e shampoo sono facilmente removibili con acqua, preferibilmente calda.
- Particolato: sono tutte quelle macchie formate da piccole particelle solide (es. cenere, fuliggine e terriccio). La strategia più utile da adottare è quella di combinare energia meccanica (il famoso olio di gomito per intenderci), sfregandole magari con l’aiuto di uno spazzolino e un detergente o sapone, prima di procedere con il lavaggio.
- Unto: le macchie oleose possono derivare da grasso alimentare (come olio, burro, sugo), dai cosmetici che contengono al loro interno una base grassa (es rossetti, mascara) o da oli minerali, ad esempio quelli di auto, moto e macchine industriali.
L’unto che penetra all’interno delle fibre può essere difficile da rimuovere, e dunque è necessario pretrattare la zona con un detergente specifico (es sgrassatore) che dovrà essere successivamente sciacquato.
- Sbiancabili: si tratta di tutte quelle macchie che sono eliminabili solo grazie all’utilizzo di un candeggiante o sbiancante - QUI vi lasciamo un articolo dedicato
- Trattabili con enzimi: in questa categoria troviamo le macchie di sangue, erba, succhi della carne trattabili con l’enzima proteasi, i residui di amidi (banana, cacao, pasta) trattabili con l’enzima amilasi e alcuni tipi di unto trattabili con lipasi.
Niente panico, molti detersivi per il bucato (sia liquidi che in polvere) disponibili in commercio contengono già al loro interno questi tre enzimi.
I normali detersivi contengono già ingredienti attivi contro questi tipi di macchie, ma agire in maniera mirata e specifica pretrattandole significa ottenere risultati migliori e, a parità di risultato, ridurre l’impatto ambientale delle operazioni di pulizia, evitando di sprecare ingredienti dove essi sono inutili.
Non dimentichiamo infine che, nel caso di macchie particolari, esistono in commercio smacchiatori specifici che garantiscono il miglio risultato.
ATTENZIONE:
Per trattare le macchie grasse, in commercio si trovano inoltre diversi smacchiatori a base di solventi organici capaci di sciogliere anche le macchie più ostinate, tra i più comuni la trielina, l’acetone, la benzina avio e l’acqua ragia. Talvolta sono formulati assieme ad una polvere assorbente tipo talco, che aiuta ad eliminare la macchia resa solubile. Trattandosi di prodotti che possono essere aggressivi per alcuni tipi di tessuto è sempre buona cosa leggere attentamente le etichette per capire il giusto utilizzo e dosaggio, avendo cura di indossare guanti e rispettare le modalità di applicazione e tempi.