I dolci di Carnevale

Martedì grasso incombe e il Carnevale sta giungendo alla fine. Una festa gioiosa durante la quale ci si maschera, si scherza e l’atmosfera ovunque è goliardica.
Il nome di questa celebrazione popolare deriva dall’espressione latina carnem levare – ovvero levare la carne – che indicava l’usanza di togliere dal pasto la carne il giorno precedente l’inizio della Quaresima. 
La carne forse, sicuramente i dolci no: ogni regione ha per tradizione un dolce tipico ricco e saporito. 
Godiamoci dunque questa mappa gastronomica dell’Italia carnevalesca. 

Valle d’Aosta 
Bugie ovvero i crostoli di impasto tagliati a strisce e fritti, tortelli con uva sultanina ammorbidita nel rum e ricoperti di zucchero, panzerotti alla marmellata a forma di mezzaluna ripiena, preparati con patate, burro e marmellata.

Piemonte 
Mantovane di Cossato realizzate con pasta sfoglia e una farcitura di mandorle e marmellata e le bugie di Carnevale

Liguria 
Bugie di Carnevale rigorosamente fritte e con un pizzico di zeist di limone nell’impasto.

Lombardia
Chiacchiere al forno, Tortelli dolci preparati con  il medesimo impasto delle chicchere trasformato in palline ripiene di crema e i risulen mantovani con farina gialla rimacinata e sottilissima. 

Trentino Alto – Adige
Frittelle di mele che possono essere anche accompagnate a piatti salati, faschingskrapfen ovvero il krapfen alla marmellata in Alto Adige e Grostoi in Trentino

Veneto
Fritole per lo più senza crema ma con uvetta, castagnole e galani, questi ultimi equivalenti dei crostoli nella loro versione veneta.

Friuli Venezia Giulia
Crostoli e Frittelle con crema o zabaione o con impasto di mele, cacao, pinoli e uvetta.

Toscana
Berlingozzo ovvero una grande ciambella  con la superficie imbevuta nello sciroppo di arancia e il morbido e saporit dolce chiamato “schiacciata alla fiorentina”.

Emilia Romagna
Dalle lasagnette al raguù alle sfrappole, la variante regionale delle chiacchiere.

Umbria
La cerchiata composta da piccole porzioni sferiche di pasta dolce fritta ricoperta di miele e le frappe ovvero la variante territoriale delle chiacchiere.

Abruzzo
Cicerchiata e frappe.

Molise
Caragnoli, ovvero la variante regionale delle chiacchiere qui proposta a forma di elica e coperto di miele, rosacaterre cioè strisce di pasta lavorate in modo da sembrare petali di rosa fritti e ricoperti di miele, scorpelle di Carnevale realizzate con pasta di pane a cui sono state aggiunte le uova e ricoperte poi di miele e zucchero e gli struffoli ovvero palline irregolari di pasta all’uovo fritte e passate nel miele.

Marche
Arancini di Carnevale fatti di pasta fritta al profumo di arancia, cicerchiata (v. Umbria), scroccafusi dolce tipico marchigiano consistente in frittelline imbevute di liquore o cosparse di zucchero a velo.

Lazio
Frappe fritte o al forno e castagnole

Campania
Migliaccio ovvero un tipo di polenta dolcecotta al forno o fritta, zeppole di San Giuseppe, struffoli e sanguinaccio, un dolce il cui nome esplicita uno degli ingredienti mescolati poi al cioccolato fondente amaro.

Puglia 
Chiacchiere e frittelle

Basilicata
Chiacchiere

Calabria
Pignolata Calabra ovvero gnocchetti fritti arricchiti con il miele

Sicilia
Pignolata in bianco e nero ovvero gnocchetti fritti ricoperti da una glassa al cioccolato fondente e una aromatizzata al limone

Sardegna 
Brugnolus ovvero dolcetti fritti alla ricotta e orillettas a forma di nastrino o di nido con impasto arricchito di strutto e ricoperti di miele.

In tutta Italia
Castagnole, zeppole, ciambelle di Carnevale, chiacchiere nelle diverse varianti regionali

Una curiosita: anche nel resto del mondo vi sono diversi tipi di dolci e piatti regionali dedicati al Carnevale. Qualche esempio? In Colombia vi è il Enyucado, il Papos de Anjo in Brasile, i Pancakes negli Usa, Berliner in Germania, Semla in Svezia, King Cake a New Orleans, a Cipro Afelia la prima settimana e la seconda Boureki, Smoutebollen in Belgio, zuppa di Carnevale Roti a Trinidad e Tobago, Masoput o arrosto di maiale in Repubblica Ceca e la Feijoada in Brasile.

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