Togliersi le scarpe fa bene al cuore e alla casa

Togliersi le scarpe in Italia non è un’abitudine così diffusa, ci avete mai pensato? 

In molti paesi del mondo entrare in casa propria o altrui, invece, solo con ciabatte o calzini è un’usanza molto 
I benefici igienici sarebbero molti e anche lo stato di benessere migliorerebbe, una volta superato lo scoglio del primo imbarazzo.

Le scarpe vengono a contatto tutti i giorni con decine di migliaia di batteri , tra i quali quelli di Escherichia Coli presente nelle feci umane e animali. Tali microrganismi aderiscono alla suola e alla tomaia finendo poi sui pavimenti di casa una volta rientrati da una passeggiata o una giornata di lavoro.
È vero che difficilmente i germi vengono a diretto contatto con l’uomo, se non attraverso una ferita aperta oppure la bocca, ma è vero che mantenere puliti gli spazi domestici è sempre e comunque utile e, in qualche modo, rilassante.

Tutti i giorni indossiamo le scarpe in ambienti nei quali i nostri ritmi sono frenetici, lo stress può essere molto alto e la formalità la fa da padrona. Sfilare dunque le scarpe e offrire agli ospiti la possibilità di farlo altrettanto, porgendo loro un paio di pantofole o dei calzini antiscivolo, è un gesto di grande disponibilità a vivere la casa con apertura e pace.

Vivere la casa scalzi o con le ciabatte è un atto di grande libertà e divide il momento della frenesia da quello della quiete.

Non usare tacchi e suole rumorose sarà utile anche per mantenere buoni rapporti con i vicini e usurare meno i tappeti oppure gli stessi pavimenti, soprattutto il parquet.

Perché dunque non predisporre un porta-scarpe all’ingresso di casa arricchito da un piccolo set di ciabatte per gli ospiti?
Permetterete loro di vivere in libertà la vostra casa senza – al contempo – non sporcheranno i vostri pavimenti.

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