Quando entrate in casa vi sembra di addentrarvi nella giungla, inciampando tra i giocattoli dei vostri figli, spaventandovi di fronte alla mole di panni sporchi ammucchiati tra il letto e il pavimento e disperandovi di fronte alle pile di piatti dei giorni precedenti?
Pulizia delle superfici e dei recipienti in vetro
Tanto bello quanto delicato, il vetro necessita di un'attenta pulizia. Dagli specchi ai bicchieri, dai lampadari, ai vasi, dalle finestre al box doccia, il vetro è un materiale che dona bellezza e lucentezza a ogni angolo della nostra casa.
Quando si pensa a questo tipo di materiale però, è facile mettersi le mani tra i capelli! Pensate infatti alle impronte, agli aloni o al calcare che si possono formare facilmente sulla sua superficie.
Per sua natura, il vetro non presenta difficoltà di rimozione dello sporco, che difficilmente aderisce fortemente alle superfici, ma è soggetto invece ad evidenziare eventuali tracce residue.
Per questo motivo, per quanto riguarda la pulizia degli specchi e dei vetri si può talvolta utilizzare un semplice pezzo di carta assorbente, un panno in microfibra o uno strofinaccio che non lasci pelucchi, imbevuto con una soluzione di acqua e alcool o acqua e ammoniaca, come facevano le nostre nonne. Se lo sporco è più evidente, però è meglio utilizzare uno specifico detergente per la pulizia dei vetri, in quantità limitata.
Un trucco, applicabile nel caso di grandi superfici in vetro di ante e finestre, potrebbe essere quello di servirsi di una spatola di gomma di quelle che spesso usano i professionisti. In questo caso potreste bagnare abbondantemente l’area con acqua e detersivo specifico e passare la spatola con movimenti a S, che non lascino nessuna zona scoperta e raccogliendo il residuo della soluzione detergente con una spugna, alla fine.
Ora parliamo di una stanza ben precisa: il bagno. Quante volte entrate in doccia e vi innervosite alla sola vista del calcare e delle goccioline sul box doccia? Nessuna paura, basterà usare un detergente disincrostante spray con pompetta che vi consentirà di distribuire il prodotto su tutta la superficie. In alternativa, per una pulizia quotidiana, potrete usare acqua e detergente, strofinando con un panno in microfibra o di carta da cucina in modo da lasciare la superficie asciutta.
Per le lampade di vetro, plexiglass o altre plastiche - che decorano spesso gli ambienti di casa - potrete spruzzare un detersivo per vetri e passare con un panno fine o di microfibra oppure usate una soluzione di detersivo per piatti per essere più efficaci. Per pulire un lampadario a gocce, o in vetro di Murano, smontate tutte le parti possibili, lavate le parti smontate con una soluzione di detersivo per piatti in acqua calda, ma non bollente, e asciugatele bene prima di montarle.
Anche i vasi in vetro possono presentare alcune complessità, soprattutto derivanti dalla delicatezza di forme che spesso hanno A parte alcuni tipi di cristalli antichi, con qualche accortezza l’uso della lavastoviglie può essere di grande aiuto anche per questi articoli. Vedi di usare detersivi per lavastoviglie di buona qualità, usa sempre un brillantante e fai molta attenzione ad evitare eventuali urti dei vetri con le pareti o con altri oggetti, anche per questi oggetti otterrai buoni risultati.
Se invece vuoi sperimentare un metodo tradizionale, puoi preparare una poltiglia di aceto intiepidito e fondi di caffè, che applicherai sui tuoi vasi con una spugna, strofinando delicatamente. Risciacqua poi con attenzione e asciuga accuratamente, evitando di lasciare gocce che si trasformerebbero in macchie di calcare
Passiamo velocemente dalla pulizia dei vasi a quella dei bicchieri. Dopo aver fatto un bel brindisi in compagnia è ora di capire come pulire i bicchieri. A dir la verità ci sono due i metodi di lavaggio a mano o in lavastoviglie, ovviamente prima di metterli in lavastoviglie bisogna controllare che siano adatti a tale lavaggio e che non rischino quindi di rovinarsi. Posizionateli nei cestelli in modo adeguato, per evitare che si urtino, scegliendo preferibilmente dei detergenti in gel o liquidi, aggiungendo eventualmente del brillantante che ha la specifica funzione di favorire la dissoluzione del calcare e di far scivolare l’acqua facilitando anche l’asciugatura. Ricordatevi di controllare la quantità del sale, la cui mancanza porta alla creazione di aloni e se c’è la possibilità scegliete il programma appositamente studiato per le stoviglie delicate.
Ora dovreste avere tutte le informazioni necessarie per la pulizia di questo bellissimo e delicato materiale: ogni angolo della vostra casa potrà splendere di nuovo.