Cambiare aria per sentirsi meglio

Aprivo solamente le finestre della mia camera ed entravano l’aria color blu, l’amore e i fiori.
Marc Chagall

 

Come prima cosa vi togliamo subito un dubbio:  “arieggiare una stanza” non significa tenere spalancate le finestre per tutto il giorno!
Tra chiudere ermeticamente i serramenti e lasciarli spalancati per un’intera giornata vi è la giusta via di mezzo: una decina di minuti sono sufficienti per migliorare la qualità dell’ambiente senza disperdere calore o aumentare  la condensazione di umidità nei locali più freddi.
Aerare le stanze della propria abitazione fa parte delle  norme igieniche da seguire per assicurare il benessere domestico:  la permanenza di più persone in una stanza, infatti, favorisce la concentrazione del vapore acqueo. Quest’ultimo, combinato ad altre fonti di inquinamento indoor,  può causare problematiche alla salute e incentivare la nascita di muffa e di acari.
Sappiate che anche i mobili vanno mantenuti discostati dalle pareti: in questo modo l’aria, circolandovi, le manterrà asciutte.
Aprire le finestre sarà fondamentale nel caso in cui utilizziate prodotti insetticidi nelle stanze. Essi sono stati commercializzati in seguito ad una approfondita valutazione del rischio, certo, ma arieggiare l’ambiente vi consentirà  di godere di una maggiore sicurezza  ed eliminare l’odore del prodotto, talvolta non gradevole.
Vi ricordiamo di farlo subito dopo averli usati per evitare che gli insetti entrino nuovamente in un secondo momento.
Inoltre, se ancora non siete convinti, vi ricordiamo che mettere il naso fuori dalla finestra  vi permetterà di cambiare prospettiva, prendervi una pausa e godere del panorama, qualunque esso sia.

È giunto il momento di “cambiare aria” e di scrivere su Facebook e su Instagram alla redazione di Puliti&Felici se avete ancora qualche dubbio o domanda sulla cura della casa.

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