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Percarbonato di sodio, scopriamolo insieme!
Innanzitutto quando si parla di percarbonato di sodio non si deve confondere, anche se il nome è molto simile con il bicarbonato, che ha composizioni, funzioni e azioni differenti.
Vediamolo insieme
Il percarbonato è una sbiancate solido che nasce dall’addizione di acqua ossigenata al carbonato di sodio.
Negli anni ha sostituito il perborato di sodio che, come lui, veniva impiegato come ingrediente candeggiante nei detersivi in polvere e negli additivi per smacchiare, ma non devono essere assolutamente confusi.
Il percarbonato di sodio si decompone senza inquinare. Per questo motivo trova impiego in quasi tutte le polveri detersive e anche nelle tavolette, in quanto la funzione sbiancante e igienizzante al suo interno viene attivata solo se il prodotto entra in contatto con l’acqua. Quando è da solo, richiede almeno 60°, ma nei detersivi è formulato assieme ad un attivatore, che lo rende disponibile già a basse temperature
La struttura chimica relativa all’ossigeno attivo rilasciato colpisce e smacchia le fibre dei tessuti mentre la sua alcalinità contribuisce alla pulizia e dona vigore e vitalità ai colori dei capi.
Per questa sua funzione viene messo in commercio anche da solo (ma ricordate che richiede l’attivatore per funzionare a bassa temperatura) oppure in forma di additivi sbiancanti, già formulato in maniera ottimale.
Noi di Puliti&Felici vi sensibilizziamo da sempre a fare lavaggi a basse temperature, sia per salvaguardare l’ambiente e sia perché i detersivi moderni sono già efficaci a 30° (salvo in singoli casi- es. bambini e persone malate che bisogna procedere a 60°-90°).
Dunque come possiamo rendere efficace l’impiego del percarbonato di sodio rispettando le temperature di 30° e 40°?
Grazie all’azione degli attivatori che non sono altro che sostanze chimiche che reagiscono con l’acqua ossigenata liberata formando l’acido peracetico - il principale elemento dell’azione sbiancante dei detergenti.
Ma dove possiamo trovarli?
Il più famoso e longevo attivatore è il TAED - acronimo di tetraacetiletilendiammina e lo possiamo trovare come ingrediente all’interno di molti detersivi in polvere e la sua presenza permette di sbiancare, igienizzare e donare vigore ai nostri capi anche a basse temperature.
Dove possiamo utilizzarlo?
Il percarbonato di sodio viene impiegato prevalentemente nel lavaggio dei capi - sia nella lavatrice che a mano - vediamo nel dettaglio cosa fare:
- Per il lavaggio in lavatrice se usate un detersivo in polvere, esso è già presente nel vostro prodotto; se usate un detersivo liquido sarà sufficiente inserire un cucchiaio di additivo sbiancante a base di percarbonato di sodio direttamente nel cestello e procedere con un programma di lavaggio ad una temperatura di almeno 30°C.
- Per il lavaggio a mano, sarà sufficiente aggiungere un cucchiaio di additivo sbiancante al bucato in ammollo in acqua tiepida insieme ai capi da lavare.
Se preferite usare il percarbonato acquistato come tale, ricordate che dovrete lavare con acqua almeno a 60°C.
Come sempre, noi di Puliti&Felici vi ricordiamo di leggere attentamente le etichette in merito al suo corretto impiego e dosaggio.
Prestate comunque sempre attenzione quando si tratta di capi in tessuti delicati, come la lana, seta o lino.