Cittadini europei e lavatrice: un sondaggio ci svela tutto su questo rapporto


A.I.S.E. ha intervistato i cittadini europei sulle loro abitudini nell’uso della lavatrice, strumento estremamente diffuso nelle case, ma spesso non utilizzato correttamente o con occhio attento alla sostenibilità. 
Quali saranno i risultati ottenuti da questo questionario?
Possiamo dire che molti aspetti possono essere migliorati: ad esempio, la temperatura media di lavaggio dei capi che si attesta sui 42,6°C.
I prodotti detergenti ora sono efficaci anche a basse temperature, 30°C, e l’attenzione alla temperatura di lavaggio può portare a ridurre maggiormente i consumi e rispettare l’ambiente.
Un dato incoraggiante è che otto cittadini europei su dieci, inoltre, dichiarano di effettuare il lavaggio a pieno carico, evitando dunque inutili sprechi di acqua, detergenti ed energia elettrica.

Il 74% dei cittadini interpellati definisce semplice il sistema di dosaggio da utilizzare in funzione del bucato da lavare e il 71% riconosce il simbolo che indica il numero dei lavaggi consigliati per confezione cionostante – nota dolente – solo il 57% applica le indicazioni consigliate in etichetta. 
Come mai? Probabilmente il dosaggio “a occhio” continua a essere molto diffuso non solo in Italia, ma anche nei paesi europei. 
Il sondaggio inoltre conferma i dati di vendita dei detersivi per il bucato: in pochi anni quelli liquidi hanno soppiantato quelli in polvere.
Quali sono quindi i dati e le informazioni importanti da considerare?

La sostenibilità, quindi, non è un concetto astratto ma un impegno che ciascuno di noi può assumersi, anche nella cura della casa!

 

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