Come colorare tessuti e capi d’abbigliamento e farli durare a lungo

Vi è mai capitato di rovinare irreparabilmente la vostra camicia preferita oppure vedere il colore del vestito che tanto vi piaceva tristemente sbiadito e spento?
Quasi tutti, almeno una volta nella vita, si sono ritrovati in questa situazione e dunque oggi con questo post vi spiegheremo con semplicità come tingere i tessuti e i capi d'abbigliamento in modo semplice e sicuro, utilizzando ovviamente gli appositi prodotti in commercio.

Come prima cosa recuperate tutto l’occorrente:
- Tessuti o capi d'abbigliamento sbiaditi e da tingere
- Tintura per tessuti (in commercio esistono diverse tipologie di tintura, adatte a diversi tipi di tessuti)
- Eventuale prodotto decolorante
- Una sostanza che prepara la fibra all’assorbimento del colore
- Lavatrice
- Detersivo per capi colorati
- Foglietti cattura-colori (opzionali)
Ora scopriamo insieme ogni singola fase della colorazione. In ogni caso verificate, leggendo attentamente le istruzioni, che non siano prescritte modalità diverse per il prodotto che avete scelto.

Controllate l'etichetta del capo
Prima di iniziare, assicuratevi che il tessuto o il capo d'abbigliamento che desiderate tingere sia adatto a questo trattamento.
L'etichetta vi aiuterà a capire se il tessuto è naturale o sintetico e se può essere trattato con la tintura.

Preparate il capo
Prima di procedere con la tintura assicuratevi che il capo sia pulito e privo di macchie. Qualora non lo fosse, lavatelo con un detersivo delicato e risciacquatelo bene.
Ricordate che la tintura non coprirà le macchie di sporco e magari le renderà più evidenti.
Nel caso vogliate decolorare il tessuto prima di applicare la tintura, è meglio ricorrere agli appositi prodotti decoloranti che trovate in commercio.

La mordenzatura
Il colore dei vostri capi sarà più intenso e più stabile se la colorazione vera e propria sarà preceduta da una fase di “mordenzatura”, cioè di trattamento con una sostanza che prepara la fibra all’assorbimento della tintura.
Un prodotto normalmente utilizzato è il comune sale da cucina (nella quantità di 1 kg per kg di tessuto) ma, nel caso di tinture naturali su lana e seta, è invece meglio servirsi di aceto bianco.
Potrete dunque mettere a bagno il capo in una bacinella contenente acqua calda in cui avete sciolto il mordente prescelto.
Nel caso scegliate di utilizzare prodotti appositi in commercio, seguite le istruzioni per il trattamento preliminare; in alcuni casi - infatti - questo trattamento è da realizzarsi insieme a quello della tintura.

Tintura del capo
Ovviamente bisognerà impiegare la lavatrice seguendo alcune piccolissime regole: è molto importante bagnare il tessuto prima del trattamento in modo da assicurare la penetrazione uniforme della tintura in tutte le fibre. A questo scopo fate un trattamento preliminare di risciacquo del capo da colorare.
Una volta caricata la lavatrice, mettete l’apposito contenitore del colorante nel cestello, evitando che entri in contatto diretto con il tessuto.
Talvolta alcuni prodotti presenti sul mercato devono essere versati direttamente nella vaschetta dell’elettrodomestico.
Avviate un programma di lavaggio a 40° (verificate che il capo lo consenta) senza detersivo.

Fissate il colore
Dopo aver tinto il capo è importante fissare il colore per evitare che stinga durante il bucato successivo.
Per farlo, lavate i soli capi trattati in lavatrice con un detersivo per capi colorati e - successivamente - stendete i panni ad asciugare com’è vostra abitudine.
Potrebbe essere prudente fare successivamente un lavaggio ad alta temperatura, senza tessuti nel cestello, per assicurarsi che non restino tracce di colorante che possano macchiare i bucati successivi.

Ecco fatto: il vostro capo preferito è tornato al suo splendore originale o avrà assunto un nuovo aspetto e potrete continuare a indossarlo ancora per molto molto tempo!

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